Scopri le strategie di digital marketing vincenti per far crescere la tua startup CBD. Con la concorrenza in costante aumento, il marketing digitale è essenziale per raggiungere il tuo pubblico.
Vendere CBD online può rappresentare una sfida in un contesto in cui sono presenti restrizioni pubblicitarie sulla cannabis legale e sui suoi prodotti derivati. Tuttavia, esistono diverse strategie di digital marketing che possono essere adottate per superare tali limitazioni e raggiungere il proprio pubblico di riferimento con efficacia. Nell’articolo che segue, esploreremo alcune di queste strategie e analizzeremo la loro efficacia.
Il marketing online per le startup CBD che operano nel settore della cannabis legale e dei prodotti CBD può risultare difficile a causa delle restrizioni di molte piattaforme digitali. Queste piattaforme spesso hanno regole stringenti riguardo ai contenuti che riguardano sostanze come la cannabis o derivati capaci di effetti psicoattivi o stupefacenti. Tuttavia, le cose stanno cambiando e alcune piattaforme digitali stanno aprendosi alla pubblicità per vendere cbd online. Recentemente, Twitter ha modificato le sue norme sulla pubblicità, permettendo la promozione legale della cannabis e dei suoi derivati sul proprio social network. Anche se per vendere cbd online le aziende dovranno seguire delle linee guida precise, questa è una notizia incoraggiante per il settore.
Tuttavia, le aziende che si occupano di coltivare o vendere cannabis leggera e i relativi prodotti derivati hanno finora avuto poche opportunità di fare pubblicità tramite le campagne di display advertising. Su Google Ads, la piattaforma più popolare per questo tipo di investimenti pubblicitari, esistono restrizioni per quanto riguarda i farmaci e gli integratori, che si applicano anche ai prodotti contenenti cannabidiolo.Ciò significa che banner e annunci per vendere cbd online, infiorescenze di cannabis light, CBD oil o altri derivati dalla canapa vengono automaticamente bloccati dal sistema. Questo rende difficile per le aziende promuovere i propri prodotti in modo efficace su questa piattaforma. Tuttavia, a partire dal 2023, è stato annunciato un aggiornamento che permetterà di impostare delle campagne Google Ads per i prodotti con soglia di THC entro i limiti, anche se non è ancora chiaro per quali paesi varrà la nuova policy.
È importante sottolineare che, nonostante ci siano delle aperture, c’è ancora molto lavoro da fare per migliorare le possibilità di digital marketing per le startup CBD. Molte altre piattaforme dovrebbero adottare politiche simili, ma non è detto che lo facciano presto. Questo perché potrebbero esserci questioni di opportunità politica o di target di riferimento che le portano a essere prudenti nell’approccio alla pubblicità per vendere cbd online e dei suoi derivati.
La risposta è semplice: essere facilmente rintracciabili. Non solo da chi vuole acquistare prodotti di cannabis legale online, ma anche da chi è curioso e vuole saperne di più sul tema.
Il digital marketing può rappresentare un’opportunità per le startup CBD per ottenere ritorni concreti. Innanzitutto, per vendere cbd online, è importante farsi trovare dai potenziali clienti che cercano online prodotti come la Cannabis, ma anche dai curiosi che vogliono conoscere di più sulla materia. Una strategia SEO ben definita consente di posizionare il sito aziendale per parole chiave come “CBD benefici” o “usi cannabis light”, le quali attirano traffico sul sito. Inoltre, per garantire una buona user experience, è fondamentale che il sito offra contenuti utili e interessanti per i visitatori, come una sezione blog con notizie e guide sul mondo dei derivati legali della canapa.
Le startup CBD dovrebbero considerare il content marketing come parte integrante della loro strategia di digital marketing. La creazione di contenuti originali, unici e di valore è fondamentale per distinguersi dalla concorrenza e posizionarsi come esperti del settore. Un esempio potrebbe essere la creazione di una guida sulle diverse varietà di cannabis light, in cui traspare sia l’expertise dell’azienda sia il suo tono distintivo.
Le aziende che analizzano i trend dei consumatori e le loro aspettative concordano sulla crescente importanza di condividere i valori, le filosofie e le cause dell’azienda. Le startup CBD devono essere in grado di creare uno storytelling aziendale coerente e coinvolgente che mostri la dedizione e l’esperienza dei propri collaboratori, il rispetto della terra e la qualità e sicurezza dei propri prodotti.
I Social Media.
I social media rappresentano un’ottima opportunità per continuare a condividere la propria storia aziendale e mantenere ingaggiate le proprie community. Inoltre, i social media consentono alle startup CBD di raggiungere un pubblico attento al benessere e alla forma fisica, interessato a provare nuovi prodotti come la cannabis legale. Gli influencer possono essere utili alleati nella gestione delle community sui social media, poiché godono di grande credibilità e possono essere tra i migliori ambasciatori dei prodotti delle startup CBD.
In conclusione
Tuttavia, per ottenere risultati efficaci, le startup del settore CBD devono definire obiettivi chiari, tempi per raggiungerli e monitorare costantemente i risultati ottenuti.
Se sei una startup CBD alla ricerca di una consulenza professionale nel digital marketing, non esitare a contattarmi sarò felice di aiutare la tua azienda a raggiungere il successo online.
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Samantha Di Palma
Genova
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